Recensioni dei principali articoli scientifici di recentissima pubblicazione, a cura del dott. Antonio Clemente

Giugno 2023

La tecnica anestetica influisce sull’outcome?

Il ruolo dell’anestesista si allarga sempre di più rispetto al mero periodo intraoperatorio. Ormai abbiamo la consapevolezza che le nostre competenze ci individuano come le figure più complete per poterci occupare del paziente nel “perioperatorio” dalla sua valutazione, preparazione e recovery per migliorare gli esiti chirurgici.

In particolare, affascinante e gratificante è quando scopriamo che noi innamorati della anestesia loco-regionale abbiamo un’arma in più per migliorare con le nostre tecniche l’outcome dei pazienti. Lo abbiamo visto già in alcune chirurgie, ad esempio quella senologica e ora, sull’ultimo numero di RAPM, hanno provato a studiarlo anche in chirurgia vertebrale.

Analisi del registro del “American College of Surgeons National Surgical Quality Improvement Programa data 2009-2019”, due gruppi: interventi in anestesia generale vs interventi in ALR (epidurale, spinale) con l’obiettivo principale valutare l’associazione fra la tecnica di anestesia e le complicanze post-opepratorie.

Come va a finire? Lo lascio alla vostra curiosità! https://rapm.bmj.com/content/48/7/343

Ah….dimenticavo….purtroppo il 99.3% degli interventi erano stati eseguiti in AG…..forse dovremmo aspettare ancora un po’ prima di poterci esprimere in via definitiva….

 

Il desametasone “aiuta”, ma come?

“Adiuvante” nella definizione della Treccani – “che aiuta, che dà aiuto”.

Un articolo di anestesia loco-regionale ha conquistato la copertina di Giugno di Anesthesiology, il desametasone come adiuvante nei blocchi periferici. Se scorriamo il foglietto illustrativo approvato dall’AIFA notiamo che si parla di un suo uso per via intramuscolare, endovedosa, intrarticolare e orale ma il Desametasone “aiuta” a livello perineurale o solo grazie ad un suo assorbimento ematico? Un gruppo danese ha risposto a questo quesito fornendoci quindi anche un ulteriore supporto al suo uso perineurale.

https://pubs.asahq.org/anesthesiology/article/138/6/625/137927/Perineural-and-Systemic-Dexamethasone-and-Ulnar

 

L’Intelligenza Artificiale in ALR non sostituisce quella Naturale

Direttamente da Oxford abbiamo le prime applicazioni di intelligenza artificiale anche in anestesia loco-regionale ecoguidata. Hanno testato lo strumento ScanNav Anatomy Peripheral Nerve Block, sempre di produzione inglese, che facilita il riconoscimento delle strutture anatomiche di alcune immagini ecografiche dei principali blocchi periferici.

In breve il software “colora” i nervi in giallo, le arterie in rosso, i muscoli in verde….facendo riaffiorare la nostalgia di quando studiavamo anatomia sul Netter o il Gray.

Le conclusioni danno la giusta dimensione di questa applicazione: potrebbe essere usata per aumentare le performance dei non-experts.

Quindi, ad ora, non sostituisce l’esperienza e la conoscenza dell’anatomia indispensabili per il nostro lavoro. Vedremo cosa ci riserverà il futuro…

Il testo completo disponibile gratuitamente sul sito del British Journal of Anaesthesia.

https://www.bjanaesthesia.org/article/S0007-0912(22)00437-8/pdf